Metodo di Agricoltura Biologico

Ecco svelati alcuni aspetti importantissimi sulla fertilità dei suoli e sulla cura degli animali!

Il metodo di Agricoltura Biologica, seguìto e Certificato da oltre 15 anni dalla nostra azienda,
fa sì che gli alimenti degli animali siano certificati biologici, e cioè siano prodotti senza l’utilizzo di antiparassitari, fungicidi, diserbanti e concimi DI SINTESI, cioè non esistenti in natura.

Vengono utilizzati solamente letame e liquame proveniente dalla stessa nostra azienda e altri concimi ammessi in Agricoltura Biologica.

Anche per la vita degli animali c’è un regolamento rigido da rispettare. Per la loro cura c’è da preferire sistemi non “chimici”, ma naturali come l’omeopatia e l’utilizzo di farmaci preventivi anziché curativi. Nel caso non ci siano alternative, per certe malattie, se si ricorre ad antibiotici di sintesi, il tempo di carenza da rispettare, dovrà essere raddoppiato.

Il metodo di Agricoltura Biologico, oltre che un sistema di produzione e di consumo dei cibi più consapevole, è anche un modo per estraniarsi da quello che è il business della industria chimica.

Esiste, in tutti i campi, dalla medicina umana, a quella animale, ma anche nelle produzioni vegetali, per cibi per l'alimentazione sia umana che animale, un circolo vizioso, che una volta innescato, diventa un vortice sempre più potente e irrefrenabile. Si tratta proprio della industria chimica.

I prodotti di sintesi. Antibiotici, antiparassitari chimici, concimi, diserbanti...

Più ne usi adesso e più ne devi usare in futuro! 

Con i concimi chimici, le piante hanno sì una maggiore risposta produttiva, nel corso di un anno, però concimando esclusivamente con i concimi chimici, pratica ormai diffusissima, và via via diminuendo la sostanza organica presente nei terreni, fondamentale per la fertilità dei suoli nel corso degli anni. La sostanza organica, riesce anche a trattenere maggiormente e a render disponibile l'acqua del terreno. In caso di annata siccitosa, la sostanza organica aiuta i terreni a trattenere l'acqua per le piante, mentre mantiene la giusta dose di aria e percolazione nelle annate troppo piovose. In pratica ha un effetto importante sulla tessitura e struttura del terreno, cioè la capacità del terreno a resistere alla compattazione e a rimanere in buona aerazione, fondamentale per la vita delle radici delle piante.

Ecco, nell'agricoltura biologica, si è obbligati (e incentivati, perchè non ce quasi nient'altro) a concimare i terreni con buon letame e liquame, ricchi di sostanza organica e anche di svariati elementi nutrienti, oltre che ad azoto, fosforo e potassio, come magnesio, calcio, zolfo. Questo fa sì che nel corso degli anni i terreni abibiti ad agricoltura biologica, mantengano indici di sostanza organica più elevata. E di conseguenza una maggiore fertilità basale! Presente sempre e utilizzabile in futuro.

Nei terreni convenzionali (non biologico) la sostanza organica tende a calare di anno in anno. In questa maniera se si vuole produrre l'anno prossimo si dovrà abbondare nuovamente in concimi chimici!

Inoltre non essendo ricchi anche in altri elementi nutrienti, quali (magnesio, calcio ecc.), possono incorrere, negli anni, a carenze di nutrienti e squilibri alla struttura e tessitura del terreno, come ad esempio perdita della sofficità e adeguata percolazione dell'acqua. 

Ovviamente non voglio dire che l'agricoltura convenzionale sia sbagliata! Solo che viene fatta pensando solo a questo anno di produzione, senza pensare che si dovrà produrre su quella terra per altri anni, decenni e secoli...!!

 

Lo stesso discorso vale per la cura delle malattie delle piante e degli animali.

Con la scelta della "strada facile" dei trattamenti chimici di sintesi, il problema si risolve subito, e più facilmente! Vero! Però spesso sia le piante che gli animali, non riescono più a crearsi un sistema di auto-difesa dalle malattie efficiente. Anzi tendono a diventare più deboli e meno resistenti!

E così, sapendo di poter sempre contare sulla chimica come fonte di risoluzione dei problemi, si trascura tutta la parte di prevenzione delle malattie. 

Nel biologico invece, si vuole sfruttare maggiormente le proprie conoscenze e capacità per evitare l'utilizzo della chimica come guarigione delle malattie! Ed evitare anche di cadere in questo circolo vizioso creato dal business della chimica.

E' consentito in casi molto gravi negli animali, poichè a volte non esistono proprio alternative all'uso degli antibiotici chimici. E come abbiamo già detto il periodo di sospensione dei farmaci deve raddoppiare.

Sicuramente nell' agricoltura biologica, si deve lavorare molto sulla prevenzione delle malattie, come ad esempio pulizia e cura delle gabbiette dei vitellini appena nati, pulizia delle cuccette e benessere delle vacche da latte, oppure trattamenti preventivi con rame e zolfo nei meli e nelle viti. Cioè si fa di tutto per evitare che la malattia arrivi, così si hanno piante ed animali più resistenti di suo alle malattie.

Proprio perchè è uno dei principi base dell'agricoltura biologica.

Con questo non vogliamo assolutamente dire che la chimica è sbagliata! Anzi, negli anni '50 senza gli antibiotici, non si sarebbero mai sconfitte alcune malattie pericolosissime!

Però sicuramente è sbagliato l'utilizzo massivo e troppo permissivo della chimica, sia nelle produzioni vegetali, che animali, che nelle trasformazioni dei cibi (coloranti chimici, antiossidanti, conservanti ecc...).

Le prove di tossicologicità delle singole molecole chimiche messe in commercio, sono state provate e trovati i limiti sopra i quali si hanno effetti collaterali pericolosi. Ma le varie prove di correlazione ed effetti delle varie molecole chimiche ì, se assunte dall'organismo umano mescolate tra di loro (cosa che avviene ogni giorno e con quasi tutti i cibi), no! E ricordiamo comunque che sono molecole attive, e di SINTESI. Cioè non presenti in natura ma create dall'uomo e non riconosciute dal nostro corpo umano.

L'agricoltura biologica, ci permette così, di produrre alimenti più sani, di garantire maggior benessere degli esseri viventi e avere maggior salvaguardia dei terreni agricoli.

Dal 1995 (anno di inizio della conversione a biologico del frutteto, con certificazione di tutta l'azienda il 1 gennaio 2000), perciò siamo orgogliosi di produrre alimenti BIO!!!! ;-)